Incapsulante per amianto: come agisce
La tutela dell’ambiente, la salute pubblica e la sicurezza negli ambienti di lavoro sono temi di grande importanza e attualità nel nostro paese.
In questo ambito si pone in primo piano la problematica dello smaltimento e della bonifica dell’amianto.
Il Decreto Ministeriale del 06/09/94, attuativo della Legge quadro sull’amianto n. 257/92 regolamenta il metodo di bonifica dell’INCAPSULAMENTO, definendolo “il trattamento di elezione per i materiali poco friabili di tipo cementizio”.
L’incapsulamento dell’amianto è una tecnica di bonifica utilizzata principalmente per le matrici compatte dei materiali in cemento amianto che permette di neutralizzare gli effetti nocivi di questo materiale, consentendo maggiore sicurezza.
L’incapsulante per amianto PEC, a base di resine viniliche in soluzione acquosa, intrappola le fibre formando una pellicola protettiva, evitando che vengano disperse.
La tecnica dell’incapsulamento viene utilizzata:
- durante lo smaltimento di manufatti contenenti amianto prima della loro rimozione, come trattamento inertizzante per evitare la dispersione eolica delle fibre nell’ambiente;
- come trattamento post-rimozione al fine di bloccare le fibre residue rimaste sulle superfici oggetto della bonifica;
- come trattamento inertizzante dopo bonifica di materiali contenenti amianto a matrice friabile da irrorare sulle superfici bonificate e nell’aria dell’ambiente al fine di favorire l’abbattimento dell’aerodispersione delle fibre d’amianto.